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BOGOTÁ, COLOMBIA.- Un hombre acusado de amenazar de muerte en Facebook al presidente Alvaro Uribe y a su hijo menor fue detenido bajo el cargo de instigación para delinquir, informaron el miércoles la policía y la Fiscalía.El director de la policía nacional, general Oscar Naranjo, explicó a los periodistas que el detenido Nicolás Castro, un estudiante de 23 años de bellas artes, fue capturado en el municipio de Chía, en las afueras de Bogotá. El julio, apareció en Facebook un aviso en el que el individuo sostenía: “Me comprometo a matar a Jerónimo Alberto Uribe, hijo de Alvaro Uribe''. En tanto, Hermes Ardila, jefe de fiscales de la Unidad Nacional Antiterrorismo, explicó en entrevista telefónica que Castro también produjo mensajes amenazantes contra el presidente Uribe. Encontramos la huella digital de quien escribió esos mensajes amenazantes en Facebook'', añadió. Según Ardila, toda la prueba que ``tenemos es técnica...Fácil: establecimos desde qué computador se escribieron las amenazas...Ese computador era el del estudiante (Castro)''. El detenido fue llevado hasta un complejo judicial del centro de Bogotá y ante numerosos periodistas dijo que lo escrito por él en Facebook “fue una opinión y fue un error..., (pero) soy inocente de cualquier cosa que me acusen''. .

bogota,colombia=Un uomo accusato di aver minacciato di uccidere Facebook Presidente Alvaro Uribe e il suo figlio più giovane è stato arrestato con l'accusa di istigazione a commettere un reato, ha detto il Mercoledì la polizia e il procuratore. Il capo della polizia nazionale, generale Oscar Naranjo, ha detto ai giornalisti che gli arrestati Nicolas Castro, uno studente di 23 anni delle arti, è stato catturato nella città di Chia, alla periferia di Bogotà.Nel mese di luglio, un avviso apparso su Facebook, in cui l'individuo ha affermato: "Mi impegno a uccidere Jeronimo Alberto Uribe, figlio di Alvaro Uribe.'' Nel frattempo, Hermes Ardila, Procuratore capo della lotta nazionale-Terrorism Unit, ha detto in un'intervista telefonica che Castro è stato anche messaggi minacciosi nei confronti del Presidente Uribe. Abbiamo trovato le impronte digitali di chi ha scritto i messaggi minacciosi su Facebook,''ha aggiunto. Secondo Ardila, `` tutte le prove che abbiamo è tecnica ... Easy: istituito dopo l'minacce sono state scritte computer ... Questo computer è stato lo studente.'' Il detenuto è stato portato in un complesso giudiziario nel centro di Bogotà e di molti giornalisti ha detto che la scrittura per lui su Facebook "è stato un parere e che era sbagliato ..ma io sono innocente di tutto quello che mi accusano.''